Nuova Riveduta:

Deuteronomio 28:56

La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia,

C.E.I.:

Deuteronomio 28:56

La donna più raffinata e delicata tra di voi, che per delicatezza e raffinatezza non si sarebbe provata a posare in terra la pianta del piede, guarderà di malocchio il proprio marito, il figlio e la figlia

Nuova Diodati:

Deuteronomio 28:56

La donna più tenera e più raffinata tra voi, che per la sua raffinatezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del suo piede in terra, avrà un cuore malvagio verso il marito che le riposa sul seno, verso suo figlio e verso sua figlia,

Riveduta 2020:

Deuteronomio 28:56

La donna più delicata e più tenera tra voi, che per tenerezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del piede a terra, guarderà con occhio malvagio il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia,

La Parola è Vita:

Deuteronomio 28:56

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 28:56

La donna più delicata e più molle tra voi, che per mollezza e delicatezza non si sarebbe attentata a posare la pianta del piede in terra, guarderà di mal occhio il marito che le riposa sul seno, il suo figliuolo e la sua figliuola,

Ricciotti:

Deuteronomio 28:56

La donna tenera e delicata, che non s'attendeva di camminare e di posare il piede in terra, tanto era molle e delicata, negherà al marito che le sta al fianco la carne del figliuolo e della figliuola,

Tintori:

Deuteronomio 28:56

La donna tenera e delicata che non poteva camminare sulla terra nè posarvi la pianta del piede per la sua eccessiva mollezza e delicatezza, rifiuterà al suo marito, che le riposa in seno, le carni del suo figlio e della sua figlia,

Martini:

Deuteronomio 28:56

La donna tenera e delicata, che non sapeva muovere il passo, né porre il piede sopra la terra per la eccessiva mollezza e delicatezza, negherà di far parte al caro marito delle carni del figliuolo, e della figliuola,

Diodati:

Deuteronomio 28:56

L'occhio della più morbida e delicata donna fra voi, la quale non si sarebbe pure attentata di posar la pianta del piede in terra, per delicatezza e morbidezza, sarà maligno inverso il marito del suo seno, e inverso il suo figliuolo, e inverso la sua figliuola;

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 28:56

45 Versetti 45-68

Se Dio infligge la vendetta, quali miserie può portare agli uomini la sua maledizione, anche in questo mondo presente! Ma questi non sono che l'inizio dei dolori per coloro che sono sotto la maledizione di Dio. Quale sarà allora la miseria di quel mondo in cui il loro verme non muore e il loro fuoco non si estingue? Osservate ciò che viene detto dell'ira di Dio, che deve venire e rimanere sugli Israeliti per i loro peccati. È sorprendente pensare che un popolo così a lungo beniamino del cielo sia stato così scacciato; e che un popolo così disperso in tutte le nazioni sia stato tenuto distinto e non mescolato ad altri. Se non volessero servire Dio con allegria, sarebbero costretti a servire i loro nemici. Possiamo giustamente aspettarci da Dio che, se non temiamo il suo nome temibile, subiremo le sue piaghe temibili; perché in un modo o nell'altro Dio sarà temuto. Viene descritta la distruzione minacciata. Sono stati infatti strappati dal paese, Dt 28:63. Non solo durante la cattività babilonese e quando Gerusalemme fu distrutta dai Romani, ma anche dopo, quando fu proibito loro di mettere piede a Gerusalemme. Non dovevano riposare; non dovevano riposare il corpo, Dt 28:65, ma essere continuamente in movimento, sia per la speranza di guadagno, sia per il timore di persecuzioni. Non c'è riposo per la mente, il che è molto peggio. Sono stati banditi da una città all'altra, da un paese all'altro; richiamati e banditi di nuovo. Questi eventi, se confrontati con il favore mostrato a Israele nei tempi antichi e con le profezie che li riguardano, non solo dovrebbero suscitare stupore, ma dovrebbero essere per noi una testimonianza, assicurandoci della verità delle Scritture. E quando si realizzeranno le altre profezie sulla loro conversione a Cristo, l'insieme sarà un segno e una meraviglia per tutte le nazioni della terra, e il precursore di una diffusione generale del vero cristianesimo. L'avverarsi di queste profezie sulla nazione ebraica, pronunciate più di tremila anni fa, dimostra che Mosè ha parlato per mezzo dello Spirito di Dio, il quale non solo prevede la rovina dei peccatori, ma li avverte affinché la prevengano con un vero e tempestivo pentimento, altrimenti rimarranno senza scuse. Ringraziamo il fatto che Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, facendosi maledizione per noi e portando nella sua persona tutta la punizione che i nostri peccati meritano e che altrimenti avremmo dovuto sopportare per sempre. A questo Rifugio e a questa salvezza fuggano i peccatori; i credenti si rallegrino e servano il loro Dio riconciliato con gioia di cuore, per l'abbondanza delle sue benedizioni spirituali.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 28:56

Is 3:16; Lam 4:3-6
De 28:54

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